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Margherita Azzi Visentini

Margherita Azzi Visentini, laureata in Lettere e filosofia all’Università di Padova, con tesi in Storia dell’architettura (1970), e specializzata in Storia dell’arte presso la stessa università (1978), ha iniziato la carriera universitaria a Padova subito dopo la laurea. Docente di Storia della città e del territorio e di Storia dei giardini all’Università di Udine (1992-95), dal 1995 ha la cattedra di Storia dell’architettura alla Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, dove dall’a.a. 2004-05 tiene anche la supplenza di Storia del giardino e del paesaggio.

 

Si è occupata soprattutto del Palladio, della sua fortuna nel mondo anglosassone, e dell’architettura della villa e del giardino in età moderna, con particolare riguardo all’area veneta e alle Isole Borromeo, ma anche delle fonti per lo studio del giardino storico italiano, e della sua fortuna critica.

 

Da più di trent’anni partecipa attivamente, con lezioni, relazioni a convegni e l’organizzazione di mostre, all’attività scientifica nel suo settore in Italia e all’estero.

 

‘E stata visiting professor al Center for Landscape Studies di  Dumbarton Oaks, Washington nel 1986, 1990 e 2000, al Yale Center for British Art, New Haven, nel 1993, e al CASVA (Center for Advanced Study in the Visual Arts), National Gallery, Washington, nel 2002. ‘E membro votante per l’Italia del Comitato Internazionale ICOMOS-IFLA per i paesaggi culturali dal 2001; è membro dell’Ateneo Veneto dal 1985, del Comité International d’Histoire de l’Art dal 1988, dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) dal 1988, e senior member della Society of Architectural Historians, di cui è membro dal 1975, e dove, dall’aprile 2005, fa parte del “Landscape charter board”, coordinato da Marc Treib. Dal 1989 al 2003 è stata membro del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici.

 

Collabora dal 1972 con il Centro Internazionale di Studi di Architettura A. Palladio (Vicenza) e dal 1988 con la Fondazione Benetton Studi Ricerche (Treviso) di cui, dal 2005, è membro invitato della giuria del Premio Carlo Scarpa per il giardino. Dal 2006 è membro della giuria del Premio Mazzotti.

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