Villa Paolina
via G. Marconi, 2 Porano (Terni)
E’ considerato uno dei parchi storici più importanti in Umbria quello della Villa Paolina, detta anche "del crognolo", per l'abbondanza di arbusti tutt’intorno. Punto di pregio è dunque l’esuberanza del verde circostante.
il parco che incornicia Villa Paolina (detta per ciò anche “del crognolo”). Il vasto complesso si sviluppa su un ripiano ondulato stretto tra scoscese balze di tufo, lungo la via che da Porano si dirige verso Bagno Regio, nell’Orvietano.
Il percorso principale, delimitato da siepi, si estende dall’esedra all’ingresso, allargandosi in una piazza ovale ornata da una fontana e da due cipressi secolari. Oltre il corpo della villa si allungano quattro file parallele di cipressi secolari. Il giardino in stile italiano è circondato da pareti decorate con la fontana delle conchiglie. Nel XIX secolo a nord est è stato aggiunto il parco in stile inglese. E’ ancora riconoscibile il percorso degli ippocastani.
L’esuberanza arborea del parco, che ne fonda l’impianto paesistico e che il Perali considerava quale vero valore del complesso, la nasconde alla vista ma al tempo stesso costituisce una peculiarità nel contesto insediativo circostante, essendo ritenuto uno degli esempi storici di maggiore rilevanza in Umbria, come uno scrigno nasconde il suo tesoro.
Il viale principale, definito da siepi, si allunga dall’esedra d’ingresso, si allarga in un piazzale ellittico ornato da una fontana e da due cedri secolari e prosegue aldilà del corpo della villa, in quattro file parallele di cipressi secolari, attraversando la proprietà in tutta la sua lunghezza. Con esso s’interseca tutta la serie di viali ortogonali che si allungano fino al limite del parco.
Lungo il viale d’ingresso secondario, all’altezza della limonaia, si può trovare il giardino all’italiana caratterizzato da una cinta muraria nella parte di fondo che lo racchiude ed è decorata dalla fontana delle conchiglie, con un nicchione centrale e due nicchie laterali più piccole.Alla composizione settecentesca si è aggiunta, nella parte nord orientale, la sistemazione ottocentesca a parco “all’inglese”, a cura dei Viti Mariani, di cui sono ancora riconoscibili il viale esterno di ippocastani ed altre specie arboree.