Il Roseto di Cavriglia è un giardino botanico di rara bellezza, in cui è presente una delle più grandi collezioni di specie di rose utilizzate a fini di studio e ricerca. E' uno dei pochi giardini privati, di tale dimensione, che esistono al mondo.
Il Roseto è organizzato secondo un rigoroso criterio tassonomico, pertanto le rose sono state piantate in spazi separati e suddivise in sezioni, specie e sottospecie e ibridi.
Ogni pianta è contraddistinta da un cartellino contenente le informazioni identificative di base (il nome botanico o della varietà, l'anno di introduzione in Europa o l'anno di ibridazione, il nome di chi ha introdotto la pianta oppure il nome dell'ibridatore che ha ottenuto la varietà, a seconda che si tratti di rose specie e rose antiche, oppure di ibridi moderni).
Il roseto attualmente contiene 7000 varietà di piante uniche, alcune delle quali si pensavano estinte, ed è possibile affermare che grazie a tale quantità di piante, in esso è rappresentata la storia della rosa con tutti i suoi riferimenti culturali e scientifici.
Il Roseto di Cavriglia è il risultato di più di trenta anni di lavoro del Prof Gianfranco Fineschi. Il Roseto porta il nome di Carla Fineschi in memoria della compagna che ha collaborato alla crescita e allo sviluppo del giardino, grazie alla sua elevata capacità organizzativa e alla sua profonda dedizione.
Il Roseto, che già svolge un'intensa attività culturale e scientifica mantenendo rapporti con università e istituzioni di tutto il mondo, tende sempre di più ad assumere una connotazione di laboratorio botanico vivente aperto a tutti gli enti di ricerca che desiderano utilizzarlo.