Villa Marignana Benetton
Via Marignana, 112/a Mogliano Veneto (Treviso)
La villa, con le sue pertinenze, si colloca nelle zone agricole circostanti la cittadina di Mogliano Veneto (TV), in località Marocco. Gli ingressi che introducono alla proprietà sono due: attraversato quello principale, l'unico con i pilastri della cancellata ornati da statue attribuite a un rappresentante della famiglia degli scultori Bonazza, si entra nel giardino antistante la casa, caratterizzato da un ampio piazzale lastricato di ottima qualità, vere da pozzo e raffinate sedute in pietra.
Il retro, invece, è connotato da un vasto parco di oltre 20.000 metri quadri, dominato da una florida vegetazione con alberi d'alto fusto, zone a prato e una motta, sopra la quale si colloca un'altra vera da pozzo che, in origine, serviva per la ventilazione della cantina-ghiacciaia sottostante. Poche sono le informazione riguardanti la committenza e il progettista, mentre sappiamo che la sua costruzione risale al XVIII secolo.
Il complesso è costituito da quattro blocchi abitativi e si sviluppa con un impianto lineare a L. La casa padronale, un volume pulito, organizzato su tre piani, presenta un essenziale fronte d'ingresso ornato da un balcone in ferro battuto al primo piano e sovrastato da un timpano triangolare.
A est, la prima barchessa, leggermente arretrata e sviluppata su soli due piani, apre al piano terra con una serie di arcate e mostra al coronamento una ricca merlatura di impostazione neo-orientaleggiante; la seconda, definita da un arioso porticato, piega verso la strada, terminando con una cappelletta.
Il quarto volume è un fabbricato abitativo per gli ospiti che, sporgendo lievemente, si inserisce tra le due barchesse. L'impianto interno della dimora è classico, con il salone principale centrale, le stanze secondarie ai lati e il corpo scale posto tra i due vani a ovest; stesso impianto per l'unità degli ospiti, con la differenza che la scala in questo caso è posta a est.
L'interno è arricchito da raffinati pavimenti in terrazzo veneziano, pareti e soffitti decorati da stucchi, boiserie, finti marmi e cornici che forse in passato contenevano pitture. Le barchesse, un tempo adibite a cantine, granai, magazzini e scuderie, e il parco sono stati adattati oggi a spazi espositivi per le opere del proprietario e artista Toni Benetton e ospitano i laboratori dell'Accademia Internazionale del Ferro (che dal 1967 ha sede proprio nella villa), istituita per la formazione di artisti e per la conservazione di materiale riguardante la scultura in ferro, bronzo e acciaio.
Il centro culturale è stato visitato da numerosi scrittori, artisti, architetti e critici e vi sono stati girati diversi documentari nazionali e stranieri sull'opera del Maestro.