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Villa Donà delle Rose

Villa Donà delle Rose

Via Roma, 166 Salzano (Venezia)

Il complesso della villa si trova a Salzano (VE), lungo la strada principale che taglia la cittadina. Varcata una delle tre cancellate con pilastri ornati da statue settecentesche, si entra nel giardino a prato antistante l'edificio, ai lati del quale vi sono gli ingressi ad altre due zone della proprietà: a est si accede a un un'area verde con una collinetta che in origine conteneva la ghiacciaia e a ovest a un vasto parco di 48.000 metri quadrati ricco di canali, dislivelli, grotte, sentieri e una fitta vegetazione, che fu annesso alla proprietà nel 1854 su progetto di Luigi Garzoni. 

In luogo delle precedenti barchesse e cappella della villa, che si trovavano a nord, fu eretto nel 1872 il complesso della filanda, notevole per i caratteri architettonici e impiantistici all'avanguardia per l'epoca. La villa nacque probabilmente sulle spoglie della precedente casa padronale tardo cinquecentesca. 

Nei primi decenni del XVII sec. divenne dimora estiva della famiglia veneziana dei Donà delle Rose che la modificò sul finire del XVIII sec. Altri consistenti cambiamenti coinvolsero il complesso dal 1847, quando passò alla famiglia Jacur, e, successivamente, a Leone Romanin-Jacur che progettò la filanda. Inizialmente, la villa doveva avere una pianta quadrata, che fu modificata poi in un impianto a T in seguito all'aggiunta dei due volumi laterali. 

Il fronte principale propone la classica modulazione delle aperture su tre livelli: al piano terra, finestre rettangolari contornate da un rivestimento a bugnato e ai lati dell'ingresso due semi colonne reggenti il poggiolo sovrastante; al piano nobile, aperture allungate, centinate e protette da balaustre con al centro la trifora scandita da due semplici colonnine. All'ultimo livello, le aperture sono ridotte e rettangolari con le tre centrali definite da colonnine e balaustra. 

Nel lato ovest sono visibili tracce di affreschi cinquecenteschi che in origine decoravano la prima dimora. Internamente l'impianto è tradizionale con saloni passanti, vani laterali e il corpo scale posto a est. Pregevoli le travi dipinte e i resti di affreschi di diversa epoca: cinquecenteschi nella parte centrale, settecenteschi nella stanza a nord-est e seicenteschi nell'ala a ovest. Da notare al piano nobile, il portale decorativo in marmorino, i pavimenti in terrazzo veneziano e le coperture a vela di alcune stanze.

Il parco e il corredo statuario furono seriamente danneggiati durante la seconda guerra mondiale quando il complesso diventò sede del comando tedesco. Oggi, dopo il restauro, la villa è sede del Comune di Salzano, centro culturale e Museo dei Materiali e dei Reperti della Filanda.

Ingresso

Ingresso libero


Apertura

Orario parco tutti i giorni

estate 09.00-20.00
primavera e autunno 9.00-18.00
inverno 9.00-16.30


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