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Villa Glori

Villa Glori

piazzale del Parco della Rimembranza e viale Maresciallo Pilsudski, Roma (Roma)

Villa Glori è un parco di 25 ettari nella città di Roma, nel quartiere Parioli. Un tempo era chiamato Parco della Rimembranza. 

Una serie di viali attraversano la Villa e si incontrano a piazzale del Mandorlo dove si trovano il monumento a finta scogliera su cui si erge una colonna commemorativa in ricordo del sacrificio compiuto dai fratelli Cairoli per Roma, un piccolo manufatto in mattoni dove era inserito un ramo secco del mandorlo - ormai del tutto disgregato – sotto al quale morì Enrico Cairoli e un cippo dedicato ai militari italiani caduti in tempo di pace. 

Il progetto del parco fu affidato a Raffaele de Vico, architetto del Servizio Giardini, che operò in pochissimo tempo: in soli otto mesi creò un giardino gradevole, per passeggiate immerse nel verde mediterraneo di pini, lecci, querce, lauri, aceri, cedri, ippocastani ed ulivi, tutti puntigliosamente allineati a filari.Il parco fu inaugurato il 18 maggio 1924. 

Nel 1929 fu avviata la costruzione di tre padiglioni in legno, desinati ad ospitare una colonia estiva che, per la salubrità del luogo, era riservata ai bambini dalla salute precaria. Attualmente il complesso della "Colonia estiva", noto in passato come "Dispensario Marchiafava" ospita la "casa-famiglia" della Caritas, istituita per l’assistenza alle persone con Aids. 

Nel 1997, su ideazione della critica d'arte Daniela Fonti, il Comune di Roma ha promosso la costituzione di un parco di scultura contemporanea con un'iniziativa di esposizione permanente intitolata Varcare la soglia, che voleva suggerire la possibilità di sperimentare l'integrazione tra arte e natura, tra luogo della sofferenza e luogo della ricreazione e del riposo. 

Sono state così collocate opere di Dompè (Meditazione), Mattiacci (Ordine), Mochetti (Arco-laser), Caruso (Portale mediterraneo), Castagna (Monadi), Kounellis (Installazione), Nunzio (Linea), Staccioli (Installazione), che si inseriscono tra i pini e gli spazi aperti della villa, fino a condurre il visitatore a varcare la soglia ed entrare nel "recinto" della struttura di assistenza. 

Il nucleo originario è stato ulteriormente ampliato nel 2000 con la realizzazione di due nuovi interventi, la Porta del Sole di Giuseppe Uncini e l'Uomo-erba di Paolo Canevari.

Ingresso

Ingresso libero


Apertura

Aperto dall’alba al tramonto.


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Visite guidate gratuite per le scuole su prenotazione al numero +39 0642888888


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