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Convento dell'Annunciata

Convento dell'Annunciata

Via dell'Annunciata 19, Medole (Mantova)

http://www.conventodellannunciata.it

Il convento dell’Annunciata di Medole, fu costruito nel XV secolo lontano dai centri abitati in una zona che, prima della deforestazione della pianura padana, era coperta da una fitta boscaglia. L’edificio, appartato e nascosto da un’ombrosa selva che ne accresceva l’intensità mistica, venne spesso ricordato dai contemporanei come eremo. 

Il 28 giugno 1543 l’Imperatore Carlo V sostò al convento e donò ai frati un sontuoso breviario rilegato in argento. Un altro visitatore illustre del convento fu San Luigi Gonzaga, molto devoto all’immagine miracolosa che vi era custodita: Nell’antica chiesa dell’ Annunciata era conservato il noto gruppo scultoreo in terracotta dipinta della Deposizione di Cristo (oggi nella parrocchiale di Medole) un tempo attribuito al Mazzoni oggi, dopo gli studi recenti di Giuliana Algeri, restituito ad un plasticatore della stretta cerchia di Andrea Mantegna. 

Vicino al lago di Garda, il Convento dell'Annunciata di Medole, di proprietà della stessa famiglia dalla fine del Settecento possiede un parco di circa sette ettari cintato da un muro in sasso del XV secolo che ne fa una delle più vaste aree cintate in antico della Lombardia. 

Il parco è piantumato con essenze autoctone, tipiche della pianura padana, quali, fra le altre, querce, frassini ed olmi. Il bosco è interrotto da sentieri e radure. 

Nel 1994 il regista Alberto Rondalli (Lecco 1960) del gruppo “Ipotesi Cinema” di Ermanno Olmi, girò fra le mura del convento dell’Annunciata “Quam Mirabilis” , mediometraggio che ottenne importanti riconoscimenti al festival “Molodist” di Kiev (1994), al festival di Dunkerque (1995), a “Sulmona Cinema 94” ed il premio speciale della giuria al festival di Messina (1995).

Ingresso

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Apertura

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