Villa Doria Pamphilj
Via Aurelia Antica 183 Roma (Roma)
Villa Doria Pamphili, con i suoi 1.8 km quadrati di verde, è il parco più grande di Roma. Adagiato sul Gianicolo, il colle romano dedicato al dio Giano, si estende da Porta San Pancrazio fino a oltre l’Olimpica, costeggiando le antiche mura aureliane e il quartiere di Monteverde.
Anticamente Villa Pamphili era chiamata “Villa del Bel Respiro” per via della sua posizione elevata sull’aria insalubre della città. Apparteneva alla famiglia Pamphili, che ne costruì il nucleo più antico, la Villa Vecchia, e lo ampliò con l’acquisto dei terreni circostanti.
Ancora oggi il parco è costellato di meravigliosi palazzi, come il Casino dell’Algardi, dal nome dello scultore che nel 1644 lo costruì per ospitare la leggendaria collezione di statue di famiglia.
Nel corso del diciottesimo secolo furono aggiunti altri abbellimenti al parco: fontane, canali e laghi, viali di pini ad ombrello, romantiche statue nel verde (naturalmente autentiche), e Villa Pamphili divenne così una tenuta ispirata all’arte inglese dei giardini. I Pamphili la vendettero nel 1957 allo Stato Italiano, che l’aprì al pubblico nel 1972.
Villa Pamphili oggi è attraversata da sentieri per fare jogging e disseminata di fontanelle e attrezzature sportive all’aria aperta. La Palazzina Corsini, a pochi passi dall’ingresso di Porta di San Pancrazio, ospita una biblioteca ed uno spazio espositivo, attivo soprattutto durante la bella stagione. La Villa Vecchia ospita il Museo Comunale della Villa Doria Pamphili. Il lato ovest del parco (che negli anno ’60 è stata separato in due dalla costruzione dell’Olimpica) ha invece l’aspetto di un’antica campagna romana, traversata da viali di ciliegi che in primavera colorano tutto di rosa.
Villa Pamphili è così diventata, per tutti i romani, un’oasi di pace nel cuore di Roma.