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Parco Villa Ghigi
Il parco, uno dei più ampi e gradevoli della città, si estende per una trentina di ettari fuori Porta San Mamolo, in un’appartata valletta non lontana dal centro storico, dalla quale si gode una notevole vista, ma già inserita in un ambiente collinare di grande suggestione (a breve distanza si trovano l’Eremo di Ronzano, il Convento dell’Osservanza e Villa Aldini).
Nel nome ricorda gli ultimi proprietari privati, e in particolare lo zoologo Alessandro Ghigi (1875-1970), personaggio di spicco del mondo accademico bolognese e antesignano della protezione della natura in Italia.
Nel parco, aperto al pubblico nel 1975, sono ancora ben riconoscibili i vecchi appezzamenti della tenuta, segnati da filari di vetusti alberi da frutto, ai quali fanno da cornice lembi di querceto, pioppi e ontani lungo il rio e un boschetto ornamentale nei pressi della villa (di aspetto ottocentesco ma di origine quasi certamente cinquecentesca e da tempo purtroppo in abbandono).
Nel notevole patrimonio botanico, che offre una bella rassegna delle specie spontanee della collina, risaltano diverse monumentali roverelle, alcuni grandi esemplari arborei esotici e un gruppo di faggi piantato a fine Ottocento.
Nel 2004 il Comune di Bologna ha scelto di affidare la gestione del Parco Villa Ghigi alla fondazione omonima, sulla base di un programma di restauro e rilancio dell’area verde fatto di interventi più assidui, accurati ripristini e costanti arricchimenti vegetali ma anche di iniziative educative e culturali all’aria aperta per le scuole e i cittadini bolognesi.
La fondazione, nata nel 1980 come Centro Villa Ghigi, è stata tra le prime strutture in Italia ad avviare attività di educazione ambientale per le scuole e oggi, oltre al Comune, ha come soci la Provincia e l’Università di Bologna. La sede è in un edificio rurale nella parte alta del parco, il Palazzino, che è raggiungibile a piedi da via San Mamolo, in corrispondenza della fermata Villa Ghigi dell’autobus 29, percorrendo la strada principale di accesso al parco, con un tragitto in salita di circa un chilometro.
Più agevole e vicino al Palazzino, ma non servito dagli autobus, è l’ingresso alto del parco, dove è presente un ampio parcheggio per le auto, che si trova lungo via di Gaibola (prosecuzione di via dell’Osservanza).
Tra le realizzazioni più recenti, a pochi metri dalla sede della fondazione, spicca il “Frutteto del Palazzino”, che custodisce il germoplasma di alcune tra le più vecchie piante da frutto dell’Emilia-Romagna, di varietà rare o sconosciute, completando la bella collezione di alberi da frutto, in molti casi secolari, che è presente nel parco.
Ingresso
Libero
Apertura
Il parco, non recintato, è aperto dall’alba al tramonto.
Altro
Fondazione Villa Ghigi
Via San Mamolo, 105 - 40136 Bologna
Tel 051 3399084 / 3399120
info@fondazionevillaghigi.it
www.fondazionevillaghigigi.it
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