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Mostra Sfida al Barocco - Roma Torino Parigi 1680-1750

Uno straordinrio percorso artistico verso la modernità.
SFIDA AL BAROCCO
Roma Torino Parigi 1680 - 1750

Oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo per una mostra imperdibile, allestita nei grandiosi spazi della Citroneria Juvarriana della Reggia di Venaria, spettacolare complesso monumentale alle porte di Torino, meraviglia dell'architettura barocca proclamata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

La Sfida al Barocca è quella lanciata dagli artisti in nome della modernità con la sperimentazione di nuove forme e nuovi linguaggi di comunicazione elaborati tra il 1680 e il 1750. Una ricerca che si sviluppa tra Roma e Parigi, i due poli di attrazione dell'Europa moderna con cui la Torino di quegli anni intesse un intenso dialogo di idee e di scambio di opere e di artisti, che contribuiscono a una stagione epocale di rinnovamento delle arti sulla scena internazionale.

Appropriarsi del talento degli antichi e ritrovarlo nella natura è infatti la sfida raccolta dagli artisti che si misurano con le grandi opere dell'antichità e dei maestri del Rinascimento e del Seicento per far nascere nuovi modi di vita e di rappresentazione, che esplorano le potenzialità dell'osservazione del vero e della natura in nome del sentimento, della sensibilità e della grazia.

La mostra racconta quella "sfida", presentando i capolavori creati nelle tre città. Roma, che si conferma depositaria della grandezza dell'Antichità e delle invenzioni dei maestri del Rinascimento e del Barocco; Parigi, che cerca differenti riferimenti nella pittura del quotidiano dei maestri fiamminghi e olandesi per affermare attraverso l'arte nuovi stili di vita e di gusto; Torino che, grazie all'intelligenza creativa di Filippo Juvarra, si conferma come il laboratorio della città moderna offrendo all'Europa contemporanea l'inedita prospettiva di una galleria dei pittori delle Scuole d'Italia, esposta sugli altari e nelle residenze della corte sabauda selzionando i migliori maestri delle scuole veneziana, napoletana, romana e bolognese.

Le favole antiche nei teatrali quadri di storia, i racconti sacri nelle pale d'altare, la seduzione e la grazia nelle sculture e nei dipinti, la progettualità degli spettacolari modelli di architettura e la raffinatezza preziosa di arredi e ornamenti (insieme al fiabesco Bucintoro dei Savoia in chiusura della mostra) accompagnano i visitatori lungo l'appassionante e sorprendente percorso alla ricerca di un'identità moderna.

A cura di:
Giuseppe Dardanello e Michela di Macco

Progetto della Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Realizzazione a cura del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

Comitato scientifico:
Andrea Bacchi (direttore Fondazione Federico Zeri, Alma Mater Studiorum - Università Bologna)
Liliana Barroero (Università di Roma Tre)
Anne-Lise Desmas (departement head, Sculpture and decorative arts, The J. Paul Getty Museum, Los Angeles)
Sybille Ebert-Schifferer (direttore emerito, Bibilotheca Hertziana, Roma)
Guillame Faroult (conservateur Peintures francaises 18e siècle, Departement des Peintures, Musee du Louvre, Paris)
Peter Fuhring (conseiller scientifique, Fondation Custodia, Paris)
Chiara Gauna (Università degli Studi di Torino)
Enrica Pagella (direttore Musei Reali di Torino)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò (Università di Roma Tor Vergata)
Giovanni Romano (emerito Università di Torino)
Pierre Rosenberg (membro de l'Academie francaise, Paris)
Guilhem Scherf (conservateur Departement des Sculptures, Europe 18e siecle, Musee e di Louvre, Paris)


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