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Parco di Villa Carcano

Parco di Villa Carcano

Via Piave 4 Anzano Del Parco (Como)

http://www.villacarcano.it

Il Parco e la Villa Carcano di Anzano del Parco, nell'Alta Brianza tra Como e Lecco, costituiscono un complesso di eccezionale valore paesaggistico, architettonico e botanico rimasto intatto in una regione dove molto intenso è stato lo sviluppo urbanistico ed industriale. 

La posizione, sulle ultime colline ai piedi delle prealpi e la rigogliosa vegetazione del Parco permettono oggi di apprezzare un magnifico paesaggio della Brianza, incontaminato, come doveva essere ancora due secoli addietro. 

Parco e Villa sono stati disegnati e realizzati alla fine del 1700. Sono da allora rimasti proprietà della stessa famiglia che li ha creati, ne ha curato la manutenzione e che se ne occupa direttamente ancora oggi. 

Dall'Autunno del 2010 il Parco è aperto a visite per periodi limitati. Per le condizioni vedere alla pagina "La visita".Il parco di villa Carcano fa parte del gruppo dei Giardini del Lago di Como e della Brianza organizzato dalla Provincia di Como.

La Storia
Il Parco di Villa Carcano ad Anzano si estende lungo i fianchi di una collina, con una vista incantevole sul lago di Alserio, sulle Grigne e sul Resegone.I Carcano erano presenti dal primo Seicento ad Anzano, dove avevano sviluppato un’importante attività agricola su terreni che si estendevano molto oltre i confini del parco attuale. 

Nel 1794-95 il marchese Alessandro Carcano, milanese, fece edificare un’imponente villa in stile neoclassico, progettata dall’architetto Leopoldo Pollack.Il vastissimo Parco (oltre 40 ha) fu realizzato negli anni successivi con una impostazione paesaggistica già tracciata dal Pollack, includendo strutture ed elementi che ne accentuano l’impronta romantica.

 Accanto agli edifici rurali sorsero così numerosi elementi d’arredo e di piacevole uso: edicole, un teatrino e una seconda ghiacciaia nei pressi della dimora mentre, in un alternarsi di ampie spianate e di fresche vallette, fu realizzato un grande laghetto con isole, un tunnel navigabile, circondato da viali e gruppi di alberi maestosi. 

Fra gli esemplari arborei più interessanti vanno menzionati vetusti Celtis australis, Ginkgo biloba, Aesculus hippocastanum e poi Chamaecyparis, tassi, cedri. Addentrandosi nel parco s’incontrano grandi masse di palme e lauri, uno spettacolare Fagus ‘Purpurea Tricolor’, altissimi Abies nordmanniana, magnolie e castagni plurisecolari. Un viale di vecchi carpini conduce al lago principale, popolato da ninfee e da fauna selvatica, con due isolette e un promontorio attraversato da un tunnel, un tempo navigabile. 

Fino a metà Novecento il lago era utilizzato per produrre ghiaccio, che veniva conservato in una delle dueghiacciaie della proprietà, venduto in estate e dato in dono ai malati. Fin dalle origini, il Parco e’ stato vissuto dalla famiglia Carcano – che ancora oggi ne è proprietaria - non come un giardino formale da esibire, ma come un ambiente vivo e familiare

E questa e’ ancor oggi l’atmosfera che vi si respira, senza concessioni alle esteriorità architettoniche o botaniche: un luogo piacevole da vivere e da scoprire.

Apertura

Il Parco viene aperto per visite durante due brevi periodi, in Primavera ed in Autunno. 


APERTURA DI PRIMAVERA 2011 
Dal 14 al 29 Maggio. 
Tutti i giorni tranne il Lunedi. 
Dalle 10 alle 18.30 

Per gruppi organizzati, come per le attività didattiche, su prenotazione, il Parco è aperto durante tutto l'anno. 
La visita puo' avere una durata da una tre ore, a seconda dell'interesse per i diversi aspetti botanici, storici e ambientali.


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