Con un estensione di poco inferiore ai quattro ettari, il parco del Castello immerge i visitatori in una romantica atmosfera ricca di suggestioni naturalistiche.
Sino alla fine del settecento era ancora una porzione dell’antico bosco planiziale della farnia e del carpino bianco, tipico della zona delle risorgive, ma proprio all’inizio dell’ottocento i fortunati proprietari del castello vollero godere più compiutamente di questa meraviglia naturalistica e, gettato un ponte sul fossato del Castello, trasformarono il bosco in un giardino formato da sei isole risultanti dalla confluenza della roggia Cusana con lo Stella.
La mano dell’uomo ha sfiorato questa meraviglia della natura con una carezza assai lieve: una piccola collina, un laghetto e poche specie arboree non originali del posto (tassi, magnolie, lecci), sono le poche intromissioni che non snaturano l’antico bosco.
Ai margini di un grande prato una farnia secolare si specchia nelle acque dell’antico fossato, aprendosi spettacolarmente verso il cielo; due graziosi ponti arcuati invitano il visitatore a raggiungere le limpide e rapide acque dello Stella sulla cui riva si volle ergere una piccola collina, simbolica rappresentazione del monte Parnaso, caro ai poeti.
Aceri campestri, leggeri ontani e solidi e nodosi carpini accompagnano il visitatore che, nel silenzio, può sorprendere germani, gallinelle d’acqua e, dall’autunno alla primavera, stormi di bianchi aironi.In fondo una piccola porzione del giardino è stata lasciata a bosco naturale, ultima testimonianza dell’antico bosco planiziale.
Ingresso
Biglietto Ingresso
Apertura
Aperto tutto l'anno
Altro
Gian Luca Badoglio è a disposizioneper ricevere gruppi su prenotazione.Volendo la visita può essere arricchitacon un breve “drink”. La visita dura normalmente un orae un quarto (1/2 ora nel parcoil resto all'interno del castello),ma è possibile accorciare i tempia seconda delle esigenze dei gruppi.