Villa medicea di Poggio a Caiano
Piazza de Medici 14 Poggio a Caiano (Prato)
Lorenzo il Magnifico fu il committente della villa, che venne edificata su progetto di Giuliano da Sangallo alle pendici del monte Albano, in bellissima posizione, all'interno di una vasta proprietà agricola, posta tra Firenze, Prato e Pistoia. La villa, alta su un portico, aperta su ogni lato verso il giardino e il paesaggio circostante, rispecchia le tendenze umanistiche dell'architettura ispirata all'antico.
La costruzione, iniziata intorno al 1485, rimase interrotta alla morte di Lorenzo avvenuta nel 1492. I lavori ripresero per volontà del papa Leone X, figlio di Lorenzo, e vennero completati nella seconda metà del Cinquecento. Il salone, detto di Leone X, è splendidamente decorato con affreschi allegorici, celebrativi della famiglia Medici, eseguiti da Andrea del Sarto, Pontormo, Franciabigio, Alessandro Allori. Dal giugno 2007, nel secondo piano della villa, è allestito il Museo della Natura Morta, nel quale sono esposti circa 200 dipinti provenienti dalle collezioni medicee.
Tutti gli spazi verdi intorno alla villa erano curati e ordinati, escluso il piazzale anteriore che a causa del transito delle carrozze si presentava in parte sterrato. La zona a sinistra era coltivata a vigna e a frutteto, mentre la zona fra la villa e l'Ombrone era occupata in parte da boschetti d'abete delimitati da una siepe e in parte da orti e frutteti.
Nel corso del tempo la sistemazione cinquecentesca ha subìto numerose modifiche, con l'ampliamento, nel Settecento, dell'area boschiva retrostante, destinata a fagianaia. Al centro del giardino all'italiana fu invece collocata una fontana, alimentata da una nuova cisterna idrica.
Morto nel 1737 Gian Gastone, ultimo discendente della famiglia Medici, e subentrati gli Asburgo-Lorena, l'"Imperiale e Reale Villa di Poggio a Caiano" fu oggetto di restauri, diretti dagli architetti Giuseppe e Giovan Battista Ruggeri.
L'uso della dimora di campagna come luogo prevalentemente di svago culminerà nell'ultimo decennio del Settecento con il granduca Ferdinando III, cui si deve la realizzazione di un singolare parco di divertimenti nel prato anteriore, comprendente un "arcolaio volante", un'altalena, una "giostra degli asini" e una "giostra dei cavalli", quest'ultima tuttora parzialmente conservata in un ambiente di deposito.
In epoca napoleonica Elisa Baciocchi, granduchessa di Toscana dal 1809 al 1814, rinnovò in senso neoclassico il parco, che fu ridisegnato dopo il 1811 da Giuseppe Manetti. Il progetto, solo in parte attuato, prevedeva la creazione di un giardino all'inglese, con un laghetto e un tempio dedicato a Diana. Questa impostazione è oggi visibile nell'area retrostante la villa, verso l'Ombrone, caratterizzata da viali ombreggiati ed angoli caratteristici.
Il versante destro ha invece conservato il giardino "all'italiana", con una vasca centrale e numerosi vasi di limoni. Qui si apre la neoclassica "limonaia" del Poccianti, realizzata nel 1825 per ospitare le piante di agrumi. Vale la pena ricordare che la particolare coltivazione toscana dei limoni ebbe qui le sue origini, con la pratica di coltivare le piante entro grandi conche di coccio che durante la stagione invernale erano messe al riparo nella "limonaia".
Allo stato attuale i giardini sono arricchiti da rare specie vegetali e da alcune statue, come quella in terracotta del 1823 raffigurante la cattura della ninfa Ambra da parte di Ombrone, in ricordo del poemetto Ambra composto da Lorenzo de' Medici.
Apertura
GIORNI, ORARI DI APERTURA E MODALITA' DI VISITA
Ingresso gratuito
Parco: ingresso libero senza prenotazione martedì, mercoledì, venerdì, sabato e la seconda e terza domenica del mese.
Ore 8.15-17.00 (ultimo ingresso ore 16.30).
Villa: prenotazione telefonica obbligatoria (+39 055 877012); massimo 10 persone a visita.
Visita accompagnata (non guidata) martedì, mercoledì, venerdì, sabato e la seconda e terza domenica del mese.
Ingresso ogni ora dalle 8.30 alle 15.30. Non si effettua la visita delle 13.30. Durata della visita: 55 minuti.
Villa e Parco chiusi: lunedì e giovedì, prima, quarta e ultima domenica del mese, il primo gennaio e il 25 dicembre.
Il Museo della natura morta resta temporaneamente chiuso. Ci scusiamo per il disagio.
Per ulteriori informazioni si prega di telefonare al numero +39 055 877012 negli orari di apretura dell struttura o scrivere a drm-tos.poggioacaiano@beieculturali.it
Dal 24 settembre al 26 novembre 2020 tutti i giovedì. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria "VILLINVITA aperture straordinarie pomeridiane e serali e visite guidate gratuite.
Altro
Indicazioni generali per l'ingresso e la visita ai musei
I visitatori hanno l'obbligo di seguire le indicazioni fornite dal personale di vigilanza e di attenersi alle seguenti disposizioni di sicurezza:
- ingresso con obbligo di mascherina
- igienizzare e lavare spesso le mani
- rispettare la distanza interpersonale di almeno 1,5 m
- non sostare negli spazi di passaggio
- la rilevazione della temperatura corporea è a cura del personale e l'ingresso è vietato in caso di febbre superiore a 37,5.
Altre segnalazioni
Per visite guidate singole e gruppi: Pro Loco di Poggio a Caiano infoturismo@comune.poggio –a-caiano.po-it; info@prolocopoggioacaiano.it
Per le scuole: visite didattiche su prenotazione, a cura della Sezione Didattica della Soprintendenza.
Telefono: 055 2388658, 055 284272, 055 2388617 (Laboratorio). Fax: 055 2388680
E-Mail: didattica@polomuseale.firenze.it
Modalità di visita:
Il pubblico può scegliere se visitare gli appartamenti monumentali o il Museo della Natura Morta, oppure visitare ambedue le sezioni museali, tenendo presente l'alternanza degli orari delle visite accompagnate nelle due parti della villa. Nel caso che i visitatori vogliano visitare ambedue le sezioni, una volta completata la visita prescelta per prima, per ragioni di sicurezza dovranno attendere al di fuori della villa l'orario d'inizio della visita seguente per la quale vi sia disponibilità.
Durata della visita: un'ora per ogni museo
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